La C.E.D.U. condanna l’Italia a rivalutare l’indennità integrativa speciale
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 293/2011, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo conferma l’obbligo dello Stato di rivalutare l’intero indennizzo previsto dalla Legge 210/92 a favore di coloro che hanno contratto patologie di carattere irreversibile a seguito di somministrazione di vaccinazioni, prodotti emoderivati o sangue infetti.
L’italia infatti, afferma la Corte, ha violato la Convenzione Europea emanando il decreto Legge 78/2010 convertito con la Legge 122/2010, laddove, all’art. 11, comma 13 e 14 nega la rivalutazione dell’indennità integrativa speciale, quest’ultima pari a circa il 95% dell’importo dell’indennizzo erogato.
Con la sentenza “pilota” del 3 settembre la Corte di Strasburgo riconosce il diritto alla rivalutazione dell’I.I.S. non solo ai ricorrenti che hanno visto accolta la loro domanda, ma a tutte le persone danneggiate che beneficiano dell’indennizzo ex lege 210/92. Lo Stato italiano avrà sei mesi di tempo, dal momento in cui la sentenza diventerà definitiva, per stabilire una data inderogabile entro cui s’impegna a pagare rapidamente le somme dovute. La sentenza sarà definitiva non prima di tre mesi, tempo a disposizione del governo italiano per chiedere la revisione del caso davanti alla Grande Camera della stessa Corte.
buonasera,mia madre ha contratto il virus dell’epatite dopo una trasfusione il 22 01 1979 dopo avermi data alla luce …ha provato a fare la domanda di risarcimento e indennizzo ma con esito negativo….cosa puo’ fare o meglio si puo’ fare qualcosa x ottenere il risarcimento? alcune persone a cui si e’ rivolta le hanno detto che ormai e’ passato troppo tempo e che e’ andata in prescrizione…aiutateci
Intanto mi spiace molto,. Comunque se vuole può contattarmi via mail privatamente perché necessito di conoscere alcuni particolari per darLe una risposta più corretta possibile.
La ringrazio e saluto cordialmente
Buonasera Avvocato. Sono un beneficiario dell’indennizzo ex legge 210. Volevo chiedere se ha qualche notizia riguardo la possibilità che lo Stato Italiano, a seguito della sentenza di cui sopra, stia pensando di provvedere a pagare gli arretrati dell’indennizzo a far data dall’inizio? La ringrazio per l’attenzione e Le porgo cordiali saluti
Buona sera, al momento le uniche notizie che ho del Ministero della Salute in ordine all’adeguamento dell’indennizzo sono quelle rilasciate dal comunicato del Ministro Lorenzin che ho pubblicato nel sito, del 13 settembre 2013, e l’emendamento alla legge di stabilità che prevede lo stanziamento dei fondi per il 2014 e 2015 per corrispondere gli arretrati della rivalutazione. Mi auguro che il ministero rivaluti TUTTI gli indennizzi, dalla momento del riconoscimento del diritto all’indennizzo, e versi anche gli arretrati maturati e non corrisposti relativi ai mesi dal 1 giugno 2010 al 31 dicembre 2011.
Gent. Avv.
Sono stato consigliato a chiedere a Lei un parere , perchè molto preparata in materia.
Sono un emodannegiato Calabrese e percepisco l’indennizzo della 210 dal 1998 mai rivalutato anche se chiesto con lettere, Maggio 2012 , alla Reg. Cal., al Ministero della Salute ed al M.E.F. dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 2011. Noi pagati dalle Regioni cosa dovremo o come muoverci per ottenere gli arretrati della rivalutazione dopo la sentenza di Strasburgo? Le sarei molto grato se mi indicasse cosa far fare al mio legale che ho dal 1995 e che seguirà le indicazioni che Lei gentilmente ci vorrà consigliare.Le sarei molto grato se volesse dare una risposta a quanto chiestoLe. Con ossequi un saluto.
Buona sera. Il Ministero della Salute deve adeguarsi alla sentenza della C.E.D.U. Del 3 settembre 2013. Dovrebbe pertanto essere liquidata la rivalutazione. Come da comunicazione del Ministro Lorenzini, il Ministero sta predisponendo i pagamenti. Tutto ciò premesso, come sempre non ho alcuna fiducia sulla tempestività dei pagamenti da parte del Mnistero della Salute. Dal 5 dicembre il Ministero non presterà alcuna somma sino alla fine di febbraio – primi di marzo per il bilancio annuale. Posso consigliare di fare comunque causa per avere una sentenza di condanna del Ministero e, nella denegata ipotesi di mancato pagamento della rivalutazione, potrà chiedere un giudizio di ottemperanza rivolgendosi al TAR competente.
Cordialmente
La ringrazio molto per la sua tempestiva, riferirò al mio legale quanto da Lei consigliatomi. Saluti con ossequi.
cosa si sa della sentenza cedu?l’italia che ha fatto?
AVVOCATO LE SCRIVO PER AVERE UNA RISPOSTA,MIO SUOCERO E DECEDUTO NEL 1997 CON CIRROSI EPATICA DA TRASFUSIONE, ABBIAMO OTTENUTO L’INDENNIZZO UNA TANTUM NEL 2002,SAPPIAMO DELLA SENTENZA CEDU E VOGLIAMO SAPERE SE RIENTRIAMO ANCHE NOI NELLA RIVALUTAZIONE DELL’INDENNITA SPECIALE.IO HO CHIAMATO ROMA ,IL MINISTERO, MI HANNO DETTO CHE LA RIVALUTAZIONE VIENE DATA SOLO A CHI PERCEPISCE L’ASSEGNO BIMESTRALE , NON A CHI A PERCEPITO L’UNA TANTUM, CI PUO SPEGARE COME FUNZIONA. GRAZIE
Buongiorno. Effettivamente la rivalutazione e’ solo sull’indennizzo bimestrale non sull’una tantum. Gli eredi possono scegliere tra una tantum o sulla reversibilità dell’indennizzo per 15 anni. Solo in questo ultimo caso la somma sarebbe stata rivalutata
Se ha bisogno di chiarimenti mi contatti pure.cordiali saluti