Mobbing e Indennizzo INAIL
Il Tribunale di Reggio Emilia, sezione lavoro, con sentenza n. 363/2011, ha deciso altra causa instaurata dal lavoratore dipendente nei confronti dell’INAIL, al fine di sentire condannare l’Istituto a corrispindergli una rendita per la malattia professionale subita a causa di mobbing.
All’esito dell’istruttoria il Giudice del Lavoro ha ritenuto che dalla prova per testi sia emersa un’attività vessatoria verso il lavoratore, e che di fatto egli sia stato emarginato. Il nesso di causa tra la patologia (sindrome depressivo ansiosa) e i comportamenti subiti dal ricorrente sono stati confermati dal consulente d’ufficio, che ha quantificato il danno del lavoratore in un 10%.
Anche la concausa della malattia nella “personalità rigida” del lavoratore non esclude il nesso di causa , essendo la patologia denunciata almeno concausata dai comportamenti vessatori praticati dall’azienda verso il dipendente.
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