SANGUE INFETTO: IL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA CONDANNA LA REGIONE
Con due recentissime sentenze, il Tribunale di Reggio Emilia ha nuovamente condannato la Regione Emilia Romagna e il Commissario liquidatore a risarcire i danni provocati a dei pazienti trasfusi con sangue infetto. Non so tuttavia se tali sentenze saranno impugnate in appello dalle convenute e dalle loro compagnie assicurative. Purtroppo le convenute piuttosto che transigere le controversie offrendo importi inferiori rispetto a quelli liquidati, anche promettendo eventualmente di non procedere all’appello, preferiscono impugnare le decisioni di primo grado confidando nei rinvii (di almeno 7/8 anni) e nelle lungaggini processuali, e chiedendo la sospensione dell’esecuzione. In un caso analogo, una sentenza che già ho pubblicato emessa dal Tribunale di Parma, è stata impugnata in appello dalle controparti, chiedendo altresì la sospensione dell’esecuzione. Nel caso in cui le parti avversarie ottenessero tale sospensione, i miei assistiti si ritroverebbero da un lato privi di somme risarcitorie per svariati anni, e d’altro, dovrebbero versare all’Agenzia delle Entrate, per la registrazione della sentenza di primo grado, una somma superiore a 44.000,00 euro…! E tutto ciò non ha nulla a che fare con la giustizia…
buonasera,sono il figlio di una delle tante persone sfortunate incappate in questa malattia dolosa e beffa delle varie istituzioni -organi…
saro breve:dopo aver passato un adolescenza piena di dolore, frustrazione,angoscia,per il veder morire giorno per giorno chi mi ha messo al mondo,una famiglia distrutta dagli eventi,e in tutto cio che con fatica aveva costruito con sacrifici, dodici lunghi anni, cioe una vita.
ci ritroviamo con una causa vinta , e nussuno che vuol pagare…perche questo è il fatto…che nessuno ha la benche minima intenzione di pagare…
premesso che in una cosa simile il danno sia morale che economico è incalcolabile,e non ce soldo che ripagherebbe dell accadduto,il rancore profondo radicato nel mio animo,nell evolversi dei fatti giorno per giorno fa si che invece di placarsi o dissiparsi gradualmente salga e si tramuti in un disgusto globale…..come asseriva l avvocato soragni nel suo articolo pubblicato, contenente l ipotesi di una eventuale concessione giudiziaria della “sospensione della pena”, io penso:
dove non ce giustizia,prevale la rabbia,la violenza la vendetta , la corruzione ec…
ma viviamo veramente in un pase cosi indegno?
io spero che questo mio commento sfogo venga letto da moltissime persone , tra qui qualcuno che abbia ancora una coscienza….perche se neanche la magistratura funziona piu,beh allora si puo benissimo andare ad abitare al polo nord…..che si, fara un freddo ladro, ma almeno non arrivano bollette tutti i giorni e non si vedono pinguini incrovattati per strada…
Caro Gianni, un abbraccio e sosteniamoci in questa battaglia perché i diritti non siano solo sulla carta ma siano resi effettivi.